Gli incentivi per il fotovoltaico 2025 attivi e in arrivo sono diversi: in questo articolo scopriremo insieme tutti i bandi disponibili per le piccole medie imprese che desiderano risparmiare sulla bolletta affidandosi al fotovoltaico.

Eco Energia, EPC Contractor di riferimento sul mercato delle energie rinnovabili, è al tuo fianco non solo durante la fase operativa di installazione: vogliamo accompagnare le aziende lungo il percorso di transizione energetica dall’inizio alla fine. Come? Tenendoti aggiornato sugli incentivi che puoi sfruttare e aiutandoti nella presentazione della domanda. Pensiamo a tutto noi: tu dovrai solo contattarci!

Continua a leggere per scoprire quali opportunità hai a disposizione, quali sono i prerequisiti e tutti i dettagli del contributo a fondo perduto.

Bando MIMIT: Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI

Se hai un’azienda e vorresti installare un impianto fotovoltaico, questo è indubbiamente un ottimo momento.

Gli incentivi per il fotovoltaico erogati dal MIMIT, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono misure di sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Si tratta di contributi a fondo perduto cui possono fruire determinati tipi di imprese: in particolare, i contributi possono coprire fino al 40% delle spese previste.

Una grande opportunità che, combinata con la diminuzione dei costi dei pannelli solari, rende il fotovoltaico per aziende una scelta intelligente, sostenibile e conveniente. Ecco tutti i dettagli!

Chi può partecipare

Possono accedere a questa misura contributiva due tipologie di aziende italiane:

  • Micro e Piccole Imprese che abbiano meno di 50 dipendenti e un fatturato massimo di 10 milioni l’anno
  • Medie imprese che abbiano meno di 250 dipendenti e un fatturato fino a 50 milioni l’anno.

Lo Stato ha di fatto stanziato 320 milioni di euro, distribuiti per un 40% ad Abruzzo, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, e un altro 40% per il resto del territorio nazionale.

Le spese ammissibili

Le spese ammesse per poter fruire del contributo a fondo perduto devono riferirsi a:

  • Acquisto, installazione e messa in esercizio di beni materiali nuovi strumentali (impianti solari fotovoltaici o mini eolici), sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione
  • Apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti
  • Sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta
  • Diagnosi energetica necessaria alla pianificazione degli interventi.

Per ciascuna impresa, il valore dell’investimento dovrà essere compreso tra €30.000 (minimo) e € 1.000.000 (massimo).

Il contributo

Il contributo a fondo perduto è assegnato nella misura massima del:

  • 30% per le medie imprese
  • 40% per le micro e piccole imprese
  • 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento
  • 50% per la diagnosi energetica ex-ante necessaria alla pianificazione degli interventi previsti dal decreto.

Scadenze

Se sei un imprenditore e rispetti tutti i requisiti per accedere al bando, ecco una buona notizia: la misura non è ancora attiva e hai tempo per preparare, con l’aiuto di Eco Energia, tutta la documentazione necessaria per presentare la domanda! Con successivo provvedimento direttoriale, infatti, saranno stabiliti modalità, termini di presentazione e schemi per le stesse: ci penseremo noi a tenerti aggiornato.

NB: visto l’obbligo di allegare una diagnosi energetica in fase di domanda, se dovessi esserne ancora sprovvisto è bene attivarsi fin da subito per averla disponibile in tempi brevi.

Bando GSE: Comunità energetiche rinnovabili e gruppi di autoconsumatori 

In alternativa al bando precedente devi sapere che è già in vigore una seconda misura contributiva dedicata ad aziende e privati la cui sede di installazione impianto ricada nei comuni con un massimo di 30.000 abitanti. Si tratta del bando delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Gruppi di Autoconsumatori, risorsa PNNR destinata ad accelerare la transizione ecologica.

Un incentivo che copre fino al 40% della spesa ammissibile: a seguito, la tabella di riferimento per i massimali di spesa previsti dal Decreto CACER.

Potenza d’impianto Massimale
P≤20 kW 1500 €/kW
20 kW<P≤200 kW 1200 €/kW
200 kW<P≤600 kW 1100 €/kW
600 kW<P≤1000 kW 1050 €/kW

Chi può partecipare

I requisiti che gli impianti devono rispettare sono:

  • essere di nuova costruzione o potenziamento di impianto esistente
  • avere una potenza non superiore a 1 MW
  • essere installati in comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitanti
  • avere data di avvio dei lavori successiva alla data di presentazione della domanda
  • avere il titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto
  • avere il preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva
  • essere ubicata nell’area sottesa alla medesima cabina primaria a cui fa riferimento la configurazione di CER o di Gruppi di autoconsumatori di cui l’impianto farà parte
  • entrare in esercizio entro 18 mesi dalla data di ammissione al contributo (e non oltre il 30/06/26)
  • rispettare i requisiti sugli impianti di produzione ivi inclusi i requisiti previsti dal principio DNSH e dal tagging climatico
  • essere inserito in una configurazione di Comunità energetiche rinnovabili (CER) o di Gruppo di autoconsumatori per la quale risulti attivo il contratto per l’erogazione della tariffa incentivante.

Le spese ammissibili

Le spese ammesse per poter fruire di questo contributo a fondo perduto devono riferirsi a quanto indicato nel Decreto CACER e devono essere sostenute dopo l’avvio dei lavori. Riguardano quindi:

  • Realizzazione di impianti a fonti rinnovabili
  • Fornitura e la posa in opera dei sistemi di accumulo
  • Acquisto e l’installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware/software, con relative spese di installazione e messa in esercizio
  • Opere edili necessarie all’intervento
  • Connessione alla rete elettrica nazionale
  • Studi di prefattibilità e spese per attività preliminari necessarie*
  • Progettazioni, indagini geologiche e geotecniche*
  • Direzioni lavori e sicurezza*
  • Collaudi tecnici/tecnico-amministrativi*
  • Consulenze/supporto tecnico-amministrativo essenziali*

*finanziabili in misura non superiore al 10%

Scadenze

Sarà necessario presentare la domanda di accesso al contributo entro la fine di novembre 2025, completa di tutta la documentazione necessaria relativa all’impianto di produzione per cui si sta facendo richiesta. Sarà fondamentale che ogni aspetto sia curato nei minimi dettagli, e il progetto di realizzazione dovrà rispettare i prerequisiti previsti dalle regole operative per l’accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso e al contributo PNRR del Decreto CACER.

Hai timore che la burocrazia e le pratiche siano troppo complesse, e temi che questo ostacolerà il tuo accesso alla misura contributiva, non presentando correttamente la domanda? Affidati a Eco Energia: ci occuperemo di tutte le incombenze, dall’organizzazione di tutta la documentazione alla preparazione del progetto fotovoltaico.

Che tu sia un’azienda o un privato, è questo il momento di risparmiare sui costi energetici e sognare con noi un futuro green! I fondi sono limitati, quindi ti consigliamo di non aspettare l’ultimo minuto: prenota ORA la consulenza gratuita con il nostro Team!

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